In questo articolo voglio mostrarti una serie di strumenti, gratis o a basso costo, che possono aiutarti a fare azioni per renderti più visibile.

Vado quindi al dunque subito nell’elencare cosa e come potresti usare nella tua pratica quotidiana per creare contenuti, diffonderli e veder crescere la tua popolarità.

Fortunatamente alcuni grandi attori del mercato digitale continuano a lanciare strumenti gratuiti o a basso costo per permettere a qualsiasi impresa di strutturare, mettere in pratica la propria strategia digitale e misurare i risultati delle proprie attività.

Chi fa marketing online sa che i contenuti sono fondamentali per veicolare chi sei e la tua unicità. Tutti vanno alla ricerca di questo Graal capace di generare interesse, emozione, coinvolgimento, fidelizzazione e, cosa più importante, fatturato.

STRUMENTI

Vediamo quali sono gli strumenti che puoi utilizzare:

  1. CMS (Sistema di gestione del contenuto)
  2. CRM (Sistema di gestione delle relazioni con i clienti)
  3. Sistema di email marketing o meglio ancora di Marketing Automation

1. CMS (per il tuo Sito Web)

Esistono diverse piattaforme per costruire il tuo sito. I CMS (Content Management System – sistema per la gestione del contenuto) in commercio sono diversi e, a seconda della categoria (Open Source o su licenza) hanno tariffe differenti. Vediamone qualcuno:

WordPress

WordPress (qui le tariffe) è forse il più famoso CMS al mondo. Qualcuno dice anche che addirittura il 60% dei siti web sia basato su questa piattaforma. WordPress è un sistema Open Source e come tale, è utilizzabile gratuitamente da chiunque. I software Open Source si basano essenzialmente sul contributo di chiunque voglia partecipare alle modifiche del sistema. Proprio per la varietà di aspetti di design e funzionalità, WordPress è un CMS molto versatile, adattabile alle esigenze sia di chi vuole aprire un eCommerce (tramite WooCommerce), un sito vetrina (che ti sconsiglio) o semplicemente un blog.

Per monitorare il traffico sul sito, puoi usare Google Analytics. Per procedere con l’integrazione con WordPress è sufficiente scegliere ed installare sul proprio sito un plug-in che permette di inserire il codice di tracciamento di Google. Il Tracking ID e le stringhe di codice per impostare il tracciamento manuale del sito web sono accessibili nella sezione Admin di Google Analytics all’interno della pagina Tracking Info.

L’unico importante limite nell’uso di WordPress può consistere nelle competenze necessarie per poterlo utilizzare.

Non è necessario essere sviluppatori, ma per ottimizzare i tempi è meglio farsi affiancare da una figura che sa come muoversi in ambito digitale e abbia consapevolezza dei requisiti necessari per un sito web.

Noi usiamo WordPress per la sua semplicità d’uso (come detto non serve essere programmatori), per la sua rapida curva di apprendimento, per la presenza di migliaia di temi e template adeguati al singolo settore e per la presenza di decine di migliaia di plugin (software da installare a parte) per poter fare praticamente qualsiasi cosa sul tuo sito (no, il caffè non ancora, ma immagino ci arriveremo…).

● Shopify (a pagamento)

Questo CMS permette di creare il tuo sito eCommerce personalizzato. La sua interfaccia intuitiva e semplice da usare permette a chiunque di creare un portale per vendere i tuoi prodotti. Dal punto di vista estetico il sistema offre diversi layout e temi tra i quali scegliere per personalizzare l’aspetto del tuo sito.

Riguardo alla funzionalità, tra le sue caratteristiche principali troviamo la possibilità aggiungere sul tuo portale un numero illimitato di prodotti, di integrarsi con i principali sistemi di pagamento, come PayPal, di gestire il magazzino tramite la piattaforma.

A seconda della tariffa scelta Shopify offre servizi più complessi, come servizi antifrode sulle transazioni, la generazione di rapporti di analisi dell’eCommerce e strumenti promozionali come i buoni regalo. Inoltre, a seconda della tariffa cambia anche la percentuale (varia dal 2% allo 0,5%) trattenuta dal software per le vendite.

Shopify è un CMS versatile che permette sia a chi gestisce piccoli negozi che a grandi realtà aziendali di realizzare il proprio portale eCommerce senza particolari sforzi finanziari e con sistema semplice e chiaro nel suo utilizzo.

Anche Shopify è integrabile con Google Analytics. Dopo aver aperto l’account di Analytics devi copiare le stringhe di codice fornite da Google prestando attenzione a non tralasciare nessuna cifra o simbolo di codice. Dopodiché devi accedere al tuo account da amministratore su Shopify, accedere alla sezione Online Store, poi alla sottosezione Preferences e da qui puoi incollare il codice.

Inoltre puoi trovare altri CMS come Joomla di cui personalmente non ho un bel ricordo (valutazione squisitamente personale) o Magento. Se vuoi orientarti su questi CMS ti suggerisco di rivolgerti ad un capace professionista.

2. CRM

Il CRM (Customer Relationship Management) è un software dedicato alla gestione dei rapporti con contatti. È essenzialmente un database dove vengono immagazzinate le informazioni riguardo a clienti e potenziali clienti. Parliamo di informazioni come le generalità e l’indirizzo email, ma anche dati come il nome dell’azienda in cui il nostro contatto lavora e la sua posizione in essa.

Una piccola impresa come quelle del Food & Wine italiano molto spesso non raccoglie (o non raccoglie contatti seguendo un metodo) i contatti dei clienti. Si tende a sfruttare una rete ben consolidata negli anni, tra conoscenze e passaparola reciproco.

È bene chiarire che un sistema di generazione di contatti e di clienti di questo tipo non è sostenibile. La digitalizzazione delle informazioni di contatto può essere solo un vantaggio per un’impresa e le ragioni sono evidenti: ad esempio, utilizzando un CRM tutte le informazioni di contatto sono immagazzinate in un database diviso in categorie, definite proprietà, al fine di permettere una raccolta ordinata delle informazioni e il recupero di informazioni sui contatti – quindi segmentazione di essi – tramite l’applicazione di filtri basati sulla discriminazione tra proprietà.

Inoltre, oltre ad avere uno storico delle conversazioni con il cliente, un CRM fornisce una serie di strumenti per lo stoccaggio di documenti (eventualmente condivisibili) e per strutturare una mail efficace da inviare ai tuoi clienti, tramite l’utilizzo di template personalizzabili

Tramite l’integrazione di questo strumento con la posta elettronica è possibile dimezzare gli sforzi di inserimento dati di contatto, i quali vengono presi direttamente dall’indirizzo al quale si sta inviando o dal quale si sta ricevendo una mail.

3. Sistemi di Email Marketing

Esistono decine e decine di programmi per inviare mail, probabilmente conosci MailChimp (è gratuito fino a 2mila contatti) che viene considerato uno degli strumenti migliori per strutturare e realizzare campagne di Email Marketing. Con questo software puoi importare ed esportare liste di contatti, segmentarle e creare template di email da inviare alle intere liste di contatti. L’utilizzo dei tag permette di personalizzare le email, ad esempio: aggiungendo al corpo del testo il tag *|FNAME|* il destinatario della mail si troverà il proprio nome in luogo a quel codice (a patto che in lista risulti la presenza del nome o dell’informazione che il tag andrà a pescare).Il risultato che otterrai è una mail personalizzata di massa, che implica probabilità maggiori di apertura, lettura e azione da parte dei riceventi.

Oltre alla possibilità di scegliere in modo flessibile la forma della tua mail, dal punto di vista estetico e funzionale, MailChimp offre una interessante reportistica alla conclusione di ogni campagna di Email Marketing mostrando percentuali e numeri effettivi tra aperture, click e azioni effettuate sulla mail. Analizzando questi insights hai la possibilità di migliorare costantemente, testando e sperimentando.

Altre ottime e forse migliori alternative sono rappresentate da Sendinblue e da Active Campaign che offrono soluzioni di automation più approfondite e complete. Il costo per il primo è contenuto e si basa sull’invio mensile di un determinato numero di email mentre è possibile caricare infiniti contatti. Il secondo si caratterizza da funzionalità interessanti ed avanzate ma ha un costo superiore che si basa sul numero di contatti caricati, quindi in caso di corposa mailing list (magari piuttosto freddina), tieni in considerazione questo aspetto perché può diventare particolarmente oneroso.

Ora che abbiamo mostrato alcuni dei software più utili per una piccola azienda del settore agroalimentare con poco budget a disposizione, dovremmo parlare dell’aspetto più importante. Come creare una strategia che possa essere applicate per rendere questi software non solo strumenti di efficienza, ma soprattutto strumenti di efficacia.

Questo sarà tema dei prossimi articoli dove esploreremo anche altri strumenti gratuiti messi a disposizione sul web e di cui non dovresti mai fare a meno.